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  • Immagine del redattoreAlfredo Spalletta

I vantaggi nel respirare bene




Uno degli aspetti fisici più importanti della nostra vita è la respirazione. Respiriamo dal momento della nascita fino al momento della morte.

A differenza degli altri sistemi (digestivo, cardiovascolare, immunitario), il sistema respiratorio ha una caratteristica sui generis : funziona sia involontariamente che volontariamente.

Volontariamente possiamo, quando lo desideriamo, cambiare la frequenza della respirazione, il suo ritmo, portarla a livello superficiale o profondo e possiamo fermarla per un periodo di tempo limitato.

Essa si adatta in maniera automatica alle nostre esigenze fisiche : dormire, lavorare, fare sport ma soprattutto a quelle psichiche, alle nostre emozioni. L’allegria, la tristezza, l’ira, l’angoscia sono generalmente accompagnate da cambiamenti respiratori, nel livello, nel ritmo e nella frequenza.

Nelle tecniche di rilassamento come la sofrologia, o in quelle di presenza consapevole come la mindfulness, la respirazione ha una grande importanza, in particolare modo quella diaframmatica.

Con questo tipo di respirazione  l’area contrae il diaframma in forma corretta permettendo alle pareti addominali di dilatarsi e al momento dell’espirazione il diaframma e le pareti addominali tornano nella posizione iniziale. In questo modo ad ogni inspirazione dell’aria si ottiene un aumento della pressione negativa a livello intrapolmonare e ciò produce maggiore pienezza d’aria a livello polmonare ; l’esatto contrario delle respirazione toracica.

Grazie alla respirazione addominale o diaframmatica i polmoni si ventilano adeguatamente, la frequenza respiratoria diminuisce e il nostro corpo fruisce di un miglior interscambio di ossigeno e di anidride carbonica.

Ma i benefici non sono solo a livello fisico  : tornare alla nostra respirazione, essere consapevoli che stiamo respirando, ci porta a stare nel presente, a interrompere il frullatore mentale dei nostri pensieri che vagano senza controllo nel passato o nel futuro.  E ci riporta al corpo, al qui ed ora dove tutto è come deve essere.

Ma ricordarsi non basta, occorre anche far caso a come respiriamo : è quello che facciamo quando utilizziamo le tecniche sofrologiche o di mindfulness attraverso le quali impariamo a la respirazione diaframmatica pacate e serena e con la ripetizione quotidiana la rendiamo un abitudine quindi automatica.

Ciò ci permetterà di poterla utilizzare nei momenti di pressione e quindi di ridurre lo stress.

Per iniziare serve solo la volontà e una sedia su cui sedersi ; per individuare quale tipo di respirazione automatica utilizziamo basta semplicemente mettere una mano sul petto e una sull’addome e verificare quale si muove.

In caso si respiri con la parte superiore del torace è sufficiente portare le mani sull’addome e immaginare che la pancia sia come un pallone che si gonfia all’inspirazione e si sgonfia all’espirazione.

Semplice  no ? Quindi provare per credere. E poi ripetere l’esercizio ogni giorno.

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