Due parole che spaventano e che rappresentano il ponte verso la nostra evoluzione
La conoscenza si trasforma in saggezza quando diventa un'esperienza personale.
La saggezza richiede disciplina. Un Maestro puo’ dare conoscenza e tecniche ma non puo’ dare saggezza.
L’errore tante volte e’ pensare che se impariamo da un Maestro, lo serviamo e ci sentiamo a nostro agio con lui, risolviamo i nostri problemi.
L’insegnante puo’ darci abilita’ tecniche ma l’acquisizione della saggezza dipende dalla nostra pratica e #disciplina.
L’insegnante puo’ darci conoscenza ed ispirazione, ma la parte essenziale e’ il nostro saper imparare,praticare e sperimentare. La disciplina e’ uno strumento di auto-osservazione,auto-accettazione e auto-proiezione. Privi di disciplina si guarda sempre all’esterno,cercando nel mondo le ragioni delle nostre incapacita’ e del nostro senso di incompletezza.
Si vorra’ disciplinare il mondo,cambiarlo ed organizzarlo.
Nella disciplina si guarda all’interno,scindendo il vero dall’immaginario,facilitando la comprensione del Se’,e facendo esperienza di come ogni spostamento nella consapevolezza,ogni apertura,crescita e rivoluzione interiore modifica e condiziona il mondo esterno in proporzione esponenziale.
Si riconosce che l’ambiente circostante e’ estremamente sensibile al nostro essere,ed e’ un riverbero del nostro stato e dell’attitudine che abbiamo con esso. Messo da parte il concetto di giusto e sbagliato,l’aspetto simbolico degli accadimenti,delle situazioni e relazioni che si manifestano,puo’ contribuire a comprendere la nostra’ realta’ interiore e come essa viene proiettata al momdo esterno. Non significa che ogni situazione esterna definisce il nostro stato interiore,il nostro stato di consapevolezza e disciplina,ma puo’ farci porre le giuste domande per comprenderli. Il modo in cui reagiamo a cio’ che accade e’ definitivamente una chiara diagnosi della consapevolezza che vestiamo in quel determinato momento. Se non siamo disciplinati,tutto il mondo esterno e’ sbagliato.
Quando iniziamo a disciplinarci capiamo che tutto il mondo esterno risponde a noi.
Tutto cio’ che ruota intorno alla vita lo abbiamo attratto proiettando coscientemente o subconsciamente – o in un misto conflittuale di entrambi.
La frequenza che abbiamo emesso ha attratto una frequenza simile o diametralmente opposta.
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